Adolescente molestata per anni da un amico di famiglia, all’ennesimo tentativo lo atterra con una mossa di arti marziali e racconta tutto ai genitori. A processo davanti al tribunale di Viterbo un uomo originario delle Filippine, difeso dall’avvocato Remigio Sicilia. Contro di lui come parte civile con l’avvocato Dominga Martines, il padre 49enne della giovanissima, all’epoca dei fatti 14enne. L’uomo, connazionale del presunto orco sotto accusa per violenza sessuale, ha riepilogato in aula la vicenda risalente a fine 2020, come riporta il corriere di viterbo.
“Conosco l’imputato dal 2006 e per me era come un fratello – ha affermato il 49enne -. Pranzava da noi ogni domenica e la mattina del 20 dicembre di cinque anni fa mi telefonò mentre ero intento a sistemare il giardino, dicendomi che aveva un regalo per mio figlio, essendo lui il suo padrino. Nel giro di qualche minuto ricevetti una chiamata da mia moglie che mi diceva di rintracciarlo perché aveva fatto del male a nostra figlia, che in quel periodo si comportava in modo strano anche con me, ma non capivo cosa avesse.
Il 49enne ha inoltre spiegato il motivo per cui la ragazzina non avesse raccontato tutto prima. “Mi confidò di averci provato – ha aggiunto l’uomo -, ma ammise di non aver avuto coraggio. Nell’arco di qualche giorno andai a sporgere querela in questura e alcune persone della nostra comunità mi chiesero di ritirarla e di perdonarlo, ma non ho intenzione di farlo perché voglio giustizia per mia figlia”.
Valeria Terranova