Costeranno oltre 28 mila euro gli ulteriori scavi archeologici a piazza del Plebiscito che riprenderanno a giorni e si allargheranno all’area non ancora esplorata, cioè la fascia che va dalla chiesa di Sant’Angelo in Sphata all’arco di via Ascenzi, come riporta il corriere di viterbo.
La somma è stata stanziata con la determina del 17 gennaio scorso firmata dal dirigente dei lavori pubblici. L’atto parla della “necessità di eseguire dei lavori imprevisti di scavi manuali”, a seguito di una “prima campagna preventiva di scavi, eseguiti sotto la sorveglianza di un archeologo qualificato” per cui si mettono in campo 28.603,03 euro. Cifra che dovrà bastare per quelle che si presumono essere le battute finali delle ricerche archeologiche in corso da tre mesi.
L’amministrazione Frontini ha fissato un punto irremovibile: conclusione del cantiere il 31 luglio 2025. Adesso, però, si continuerà a scavare, si parla di un paio di settimane, mentre Palazzo dei Priori confida su una rapida conclusione di questa parentesi che ha fermato il cantiere per la pavimentazione. L’iniziale cronoprogramma prevedeva la conclusione del secondo stralcio di lavori a metà gennaio, per poi cominciare con il terzo e ultimo da completare in primavera. Tempistica evidentemente saltata, anche se secondo l’assessore Stefano Floris c’è ampio margine per recuperare i giorni perduti.