Sotto piazza del Comune non c’è il sarcofago di Tutankhamon, ma altri tipi di sepolture sì. Dopo mesi di silenzio a svelare l’arcano – che poi tale non era dato che certe cose si sapevano da decenni – è la Soprintendenza: “Gli scavi hanno riportato alla luce alcune sepolture, tratti di condutture e setti murari”. La precisazione arriva alla vigilia della ripresa degli scavi che palazzo dei Priori è obbligato a fare per verificare la reale estensione dell’area dei reperti e per i quali ha stanziato nei giorni scorsi quasi 30 mila euro, come riporta il corriere di viterbo.