Ormai è diventata quasi una storiella che i nonni raccontano ai nipoti quella dei treni Roma-Viterbo: un’ autentica croce specie per i pendolari che si sottopongono all’ennesimo calvario ogni mattina, speranzosi forse di guadagnare indulgenze per il Paradiso. Ma il tema è delicatissimo perchè la città in virtù di tutto ciò resta isolata da decenni, di promesse (molte stanche e demotivate) se ne sono ascoltate a migliaia, ma la situazione è sempre la stessa, raggiungere Roma è una opzione irta di difficoltà, ritardi e sofferenza per chi è costretto ad adottarla.
Approfittiamo della recente elezione di Daniele Sabatini a consigliere regionale di FdI per indirizzargli un appello piuttosto urgente: consigliere Sabatini, ci rivolgiamo con piacere a lei anche perchè la sua giovane età ci fa sperare in interventi più rapidi e veloci di quelli cui ci hanno abituato altri. Apprezziamo l’impegno che lei sta profondendo per far si che si realizzi quello che a tutti i viterbesi sicuramente fa piacere, ossia l’intitolazione dell’ospedale Belcolle a Santa Rosa.
Un impegno ideale e religioso che le fa onore, che però non fa passare in secondo piano quelle che dovrebbero essere autentiche priorità, tra cui il dramma dei pendolari: ecco saremmo molto contenti se lei si sottraesse alla solita politica degli annunci e cominciasse a martellare Presidente di Regione e assessori competenti per trovare una soluzione ai primitivi collegamenti con la capitale.
Sì, consigliere Sabatini, a tal riguardo, proprio in virtù della sua vicinanza alle esigenze sia dei più giovani che dei capifamiglia, apprezzeremmo molto un suo straordinario impegno per avvicinare Roma alla vetus urbs e non renderla più il solito miraggio in bianco e nero.
Lei è viterbese doc, fa parte di Fratelli dì Italia che ha vinto le politiche, può essere l’amministratore che passerà alla storia per aver reso meno agra la vita dei pendolari.
Pendolari sempre più allo stremo che ora tocca a lei rassicurare come rappresentante politico della tuscia più autorevole a livello regionale, tocca impostare un nuovo dialogo con la Pisana e il Governo centrale per quello che riguarda i sempre più arcaici trasporti nel viterbese.
Più che annunci da lei ci aspettiamo fatti, non il solito attendismo parolaio: a lei il compito di interrompere la tradizione della scialba politica viterbese ininfluente a livello regionale, per quello che la riguarda le attese dei cittadini sono altissime.
Va bene la battaglia per l’Ospedale Santa Rosa, ma per favore non si distragga oltre, la Tuscia ha bisogno di interventi immediati e costanti, a lei il compito di dare il La.
(pa.bo)