Ma se la gente non cammina per il corso Italia uno mica può sequestrare tutti in decine di pullmann e portarcela. Non confondiamo un problema di scelta logistica con un problema politico amministrativo. Bisogna tornare a frequentare corso Italia e via Roma anche per una semplice passeggiata, i cittadini devono essere i primi a collaborare dipende al 90 per cento da loro: questo bisogna avere il coraggio di dirlo, anche per responsabilizzare i viterbesi che in ogni caso sono gli unici che possono riportare la loro città ad antichi fasti o come minimo ad essere ripopolata nelle sue zone più prestigiose e caratteristiche, identitarie in un certo senso.
Non se ne può fare solo una questione di eventi, le persone devono riprendersi il centro a prescindere, con l’orgoglio di farlo, mentre i commercianti devono sapere attualizzare e rendere idonee al mercato le loro proposte merceologiche.
Se non si riparte da qui, parliamo di aria fritta e si tirano addosso pesanti responsabilità a quello e a quell’altro, senza risolvere nulla.