Rinviata a dicembre l’udienza di ammissione delle prove del processo in corte d’assise per l’omicidio volontario pluriaggravato in concorso di Salvatore Bramucci.
La corte d’assise presieduta dal presidente del tribunale di Viterbo
In aula sono comparsi la cognata e i due presunti sicari al cospetto della corte, presieduta dal presidente del tribunale di Viterbo, Francesco Oddi, con a latere il giudice Jacopo Rocchi, e altri 7 giudici popolari.
Sabrina Bacchio, sorella della vedova Bramucci, è assistita dall’avvocato Andrea Gallo, Tonino Bacci è difeso dagli avvocati Giancarlo Costa e Chiara Fiore, e Lucio La Pietra dall’avvocato Antonio Rucco. Contro di loro si costituiranno parti civili i tre figli della vittima, i quali sono rappresentati dall’avvocato Giuliano Migliorati, e il fratello del 58enne, assistito dall’avvocato Antonio Maria Carlevaro.