Approvato nel consiglio comunale di ieri pomeriggio, con una sola singola astensione tra i banchi della minoranza, il regolamento sulle forme di collaborazione tra i cittadini e l’amministrazione comunale per la cura, la valorizzazione, la rigenerazione e la gestione condivisa dei beni comuni urbani.
La proposta, presentata dalla maggioranza che sostiene il sindaco Luca Giampieri, ha come finalità essenziale quella di consentire sia ai cittadini che alle persone giuridiche di qualsiasi natura – comitati e associazioni – di condividere risorse e responsabilità per lo svolgimento di attività di interesse generale, in collaborazione e in sinergia con l’amministrazione comunale. Secondo quanto previsto dal documento approvato ieri, i beni, materiali e immateriali, che i cittadini e l’Amministrazione riconoscono essere funzionali al benessere della comunità, all’esercizio dei diritti fondamentali della persona e all’interesse delle generazioni future, dovranno essere resi fruibili alla collettività condividendo col Comune stesso la responsabilità della loro cura, valorizzazione, gestione condivisa o rigenerazione.
“Questo regolamento è uno strumento di cui il Comune si è dotato per semplificare il rapporto con i propri cittadini ed avvicinarli al contesto amministrativo della loro città – spiegano l’assessore Massimiliano Carrisi e il consigliere Marco Rossi, promotori dell’iniziativa -. Un modo anche per stimolare la creatività e l’amore dei civitonici nei confronti del territorio in cui vivono. L’articolo 118 della Costituzione afferma, infatti, che le amministrazioni pubbliche devono facilitare l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà. Ed è proprio riferendosi a questo principio costituzionale che l’Amministrazione Giampieri ha deciso di istituire lo strumento dei patti di collaborazione che possono essere stretti da singoli, gruppi di cittadini, associazioni, comitati e persone giuridiche, con il Comune”. Tali patti potranno essere utilizzati per diversi spazi di interesse comune. “Nello specifico – continuano l’assessore Carrisi e il consigliere Rossi – il bene comune può essere rappresentato dalla cura di un giardino, dalla manutenzione per uso pubblico di un parco, di un’aiuola o anche semplicemente di un luogo pubblico di interesse comune, oppure, per beni immateriali, dalla salvaguardia di una tradizione culturale appartenente al tessuto sociale cittadino”.
L’iniziativa rappresenta in larga parte anche un invito attivo alla popolazione ad aiutare l’Amministrazione a mantenere vivo un senso civico, per rinnovarlo e per tentare di fare il possibile per istruire le nuove generazioni verso un corretto comportamento di salvaguardia dei nostri beni. “I cittadini di Civita Castellana – commenta il sindaco Luca Giampieri – hanno sempre dimostrato un grande attaccamento alle loro tradizioni, ai loro luoghi, alle loro bellezze e alla salvaguardia di questo patrimonio. Questo regolamento, che purtroppo incredibilmente non ha raggiunto l’unanimità in consiglio, vuole fare leva su quel sentimento comune che da sempre ci ha contraddistinto, dando la possibilità a chiunque di combattere la maleducazione di quei pochi che troppo spesso mettono a rischio l’integrità degli spazi pubblici”.