Parità di genere, svetta sia nel Lazio che in Italia

Parità di genere, Viterbo fa scuola. Svetta sia nel Lazio che in Italia, come scrive il corriere di viterbo. Il capoluogo della Tuscia, infatti, ha un sindaco donna e tre assessore. Sono donne il segretario generale, Annalisa Puopolo, i dirigenti del primo settore, Eleonora Magnanimi, e dell’ufficio speciale per la riqualificazione delle periferie, Loriana Vittori. Ma soprattutto è donna il 65% dei lavoratori di Palazzo dei Priori. Una percentuale di 8 punti sopra la media nazionale, ferma al 57%.

I conti li ha fatto il portale Openpolis, che ha misurato l’equilibrio di genere all’interno dei comuni italiani (i dati sono aggiornati al mese di settembre). Anche a livello regionale, Viterbo svetta, anche se il primato spetta a Roma. In Campidoglio l’incidenza delle lavoratrici sul totale dei dipendenti comunali è del 70%. Al terzo posto troviamo Latina con il 60%, quindi Rieti con il 59% e Frosinone con il 55%. Anche a livello provinciale il Viterbo ha una delle percentuali più alte, ma non mancano i comuni ancora più virtuosi. Canepina, per esempio, dove è donna il 70% dei dipendenti. La maggior parte dei comuni della Tuscia supera il 50% ma non mancano le eccezioni: Monte Romano è al 33%, Calcata addirittura al 20.