La polemica sullo stadio Rocchi e la sua assegnazione occupa il dibattito politico cittadino ormai da settimane: tante le voci circolate, a quanto pare quasi sempre infondate e messe in giro ad arte: in un panorama che si vuole far apparire farraginoso e poco comprensibile, la sindaca Frontini, come sua abitudine, mette subito i puntini sulle i e spiega nei dettagli la situazione ai cittadini in un video postato su fb.
“Sento la necessità di tornare sul tema stadio Rocchi- spiega la Frontini- perchè lo sento particolarmente mio e lo ho gestito in prima persona: molte cose ascoltate in questi giorni non mi sono piaciute, quindi ora voglio essere io stessa a ricostruire il tutto. Ho sentito parlare di ombre di passati amministratori, di passati gestori che avrebbero voluto orientare, inquinare la procedura, ecco posso smentire totalmente queste dicerie, non ci sono interessi economici legati al Pnnr, se qualcuno pensa che noi possiamo lasciarci influenzare dall’esterno si sbaglia di grosso, la mia amministrazione è troppo solida e coesa per poter scivolare su qualche buccia di banana messa sul nostro percorso”.
“Ricapitolando innanzitutto-continua la prima cittadina- non ci sono figure esterne che stanno cercando di influenzare me, i miei assessori, la mia giunta. La procedura per la gestione del Rocchi è ad evidenza pubblica e, se abbiamo proceduto in tal modo, è perchè come amministrazione abbiamo la priorità di far rispettare le regole; i cittadini ci hanno eletto soprattutto per mettere ordine in questo macello generale che abbiamo ereditato. Ricordo che noi siamo arrivati con una gestione dello stadio in mano alla Viterbese Calcio che peraltro aveva già firmato una pre-intesa con l’amministrazione a condizione che alcune prescrizioni fossero rispettate nei confronti del progetto del PNNR che era stato presentato con una dichiarazione di intenti di un privato che nero su bianco, asseriva, senza alcun tipo di garanzia, di mettere sul piatto un milione e mezzo di euro. Questo per darvi anche l’idea di come si agiva con un certa superficialità nel palazzo e fuori”.
“Noi a questo punto-incalza la Frontini- abbiamo messo in sicurezza il finanziamento per il Pnnr, tranquilli lo stadio sarà bellissimo, ma non abbiamo ritenuto opportuno rinnovare la convenzione al gestore che c’era prima perchè, a nostro avviso non aveva i requisiti di solidità e di sicurezza necessari: e quindi abbiamo messo in campo un’altra procedura alla quale ha partecipato la faul, questo lo sanno tutti, che saremmo stati felicissimi avesse avuto i requisiti. Purtroppo però per legge, per una normativa recente che c’è e che non vi illustro in dettaglio perchè sarebbe troppo lunga, fidatevi, i requisiti per partecipare ad una gara di questo genere sono tre: avere la fedina penale pulita, essere in regola con il pagamento dei contributi dei dipendenti, ed essere in regola con il fisco. So che non erano impossibili da possedere, ma dei tre uno purtroppo non c’era e abbiamo dovuto interrompere questo percorso con la Faul”.
“Come cerchiamo di procedere sempre- puntualizza la sindaca – di trasformare le difficoltà in opportunità, abbiamo fatto in modo allora che lo stadio Rocchi diventi la casa dello sport viterbese, e che tutte le squadre, anche la Faul, che rappresentino discipline compatibili con l’impianto ovviamente, possano utilizzare lo stadio, che diventi così uno spazio il più vivo e vissuto possibile”.
“In tal modo-conclude la Frontini- superiamo anche un’equivoco finora mai chiarito, la gestione dello stadio è una cosa, farvi giocare la squadra della città è un’ altra, e le due cose non devono necessariamente combaciare. La gestione dello stadio vogliamo sia economica, proficua, positiva, che permetta la realizzazione anche di manifestazioni e di concerti come succede in tutte le città che si vogliono chiamare tali, e che poi dia anche la possibilità alla squadra di calcio locale di farci svolgere le partite casalinghe. Spero di aver sgombrato ogni dubbio sul tema stadio, di non dover più smentire illazioni malevole, faremo le cose per bene come ci piace fare e regaleremo lo stadio in primis alla città, poi alle squadre che vorranno giocarci. Mi auguro che chi ci ha attaccato con forza in queste settimane per disturbare il nostro lavoro, faccia un passo di lato e ci lasci svolgere la nostra attività amministrativa in santa pace. Il passato è stato foriero per questa città di tante situazioni nebulose e poco chiare, noi vogliamo archiviare definitivamente questo modo di fare oscuro e abbracciare anche per questo capitolo la totale trasparenza come abbiamo sempre fatto in ogni campo da quando siamo a palazzo dei Priori”.