La metà dei posti letto per specialità ad elevata assistenza e meno medici di medicina generale rispetto alla media nazionale.
E’ una sanità da “risanare”, quella viterbese, come riporta il corriere di viterbo, lasciata in eredità da dieci anni di amministrazione Zingaretti, in base a quanto emerge dalla 34ª indagine sulla qualità della vita realizzata dal Sole 24 Ore. Per quanto riguarda il primo indicatore, infatti, la Tuscia si piazza al 96° posto della classifica nazionale con 1,7 posti letto per specialità ad elevata assistenza ogni 10 mila abitanti contro i 3,8 della media italiana. I medici di medicina generale sono invece 0,68 ogni mille abitanti contro i 0,7 della media nazionale.
Che nella provincia di Viterbo ci sia una carenza di medici di famiglia, così come di pediatri di libera scelta, è cosa arcinota da tempo, come dimostrano anche i dati della stessa Regione Lazio aggiornati allo scorso mese di agosto, in base ai quali le zone scoperte di medici “della mutua” a livello provinciale sono addirittura 58, ben cinque in più rispetto ad un anno fa.
Nel Lazio, a parte il caso limite di Roma, nessuno fa peggio di Viterbo, dove l’area più sguarnita è quella di Montefiascone. Più in generale, dall’ultima indagine sul benessere pubblicata dal quotidiano di Confindustria, la provincia di Viterbo – che si piazza al 75° posto nella classifica generale con 14 posizioni perse rispetto al 2022 – è proprio sul fronte demografico, sociale e sanitario che esce maggiormente con le ossa rotte.
La speranza di vita alla nascita, per esempio, è di 81,9 anni, più bassa rispetto a quella italiana, pari a 82,6. Un risultato che costa a Viterbo l’80° posto nazionale. Arranca il quoziente di natalità: nella Tuscia nascono 6 bambini vivi ogni mille abitanti contro i 6,4 della media nazionale (83° posto in classifica). Ancora peggiore il tasso di fecondità: 1 nato per donna viterbese contro una media italiana di 1,2 (94° posto). Se il saldo naturale è negativo, la demografia viterbese tiene grazie a quello migratorio (ammesso che questa sia una buona notizia).