Si accende il secondo Natale dell’era Frontini, che sia di pacificazione e rispetto regole

Oggi si accende il secondo Natale dell’era Frontini: l’augurio è che almeno per le feste tutti si remi nella stessa direzione, almeno fino alla Befana.

L’amministrazione in carica ha investito molto in queste festività, l’assessore Antoniozzi ha concentrato la sua attenzione sui bambini e le loro famiglie, una scelta nella tradizione che ovviamente ha operato con le migliori intenzioni possibili.

La giunta Frontini sta lavorando sodo, ora la speranza è che uno spirito unitario almeno a Natale venga fuori, nel senso che il momento internazionale è difficile, la crisi economica pressante, se il natale viterbese rafforzerà slancio e appeal turistico della città a guadagnarci saranno tutte le categorie, i commercianti, i cittadini, tutti.

Ci sarà tempo per le valutazioni finali, ma in ogni caso stavolta il comune ce la sta mettendo tutta per offrire ai viterbesi delle festività piene di eventi e rasserenanti.

Confidiamo che anche molti degli automobilisti no stop dell’urbe si lascino intenerire dal santo natale e rispettino come dovuto le regole senza fare in modo che ad avere la meglio sia il solito parcheggio selvaggio ovunque diffuso.

Festività che diano un segnale di educazione civica e amore per la propria città mostrato a fatti e non solo a parole sarebbero davvero graditissime.