Anno Nuovo, Giliberto (Viterbo 2020): “La mia lista dei desideri per Viterbo per il 2024”

In occasione del Capodanno, con l’avvento del 2024 appena compiutosi, in esclusiva per cittapaese.eu, la consigliera comunale di Viterbo 20 20 Rosanna Giliberto, delegata alla “educazione” e ai rapporti con le scuole, stila una lista dei desideri per il nuovo anno, affinchè l’amministrazione comunale possa rafforzare la visione di una vetus urbs che, oltre a riappropriarsi delle proprie bellezze, “possa avere scuole più sicure ed efficientate, in cui i docenti e le famiglie, opportunamente formati su una didattica delle emozioni, siano in grado di guidare i nostri ragazzi a riflettere sull’importanza di costruire relazioni sociali sane e durature”

Mentre nelle case e nelle piazze della nostra città si sono appena svolti i festeggiamenti di fine anno, trovo il tempo non solo per tirare un bilancio, umano e professionale, sul 2023 ormai archiviato, ma anche per stilare “la lista dei desideri” per il 2024.

E’ stato un anno in cui tutte le energie e competenze personali sono state spese per sviluppare insieme alla Amministrazione comunale una serie di progetti e iniziative volte alla crescita culturale ed educativa delle cittadine e dei cittadini viterbesi, in particolare delle nuove e nuovissime generazioni. Infatti, una città che vuole farsi conoscere al di fuori delle mura cittadine e rivestire un ruolo di spicco nel panorama nazionale e internazionale deve puntare sull’educazione attiva, favorendo le occasioni di incontro e confronto su temi attuali: affettività, civismo, interculturalità, attenzione alla trasformazione digitale ed ambientale.


Con questo spirito è nato il Festival dell’empatia, la candidatura a città Plasticfree, le iniziative sul valore del dono e del volontariato, l’attenzione all’educazione al benessere e allo sport nelle scuole di ogni ordine e grado (solo per citarne alcune).


Su questa strada ormai tracciata il 2024 vedrà rafforzare la visione della nostra Amministrazione di una Viterbo che, oltre a riappropriarsi delle bellezze della propria città, possa avere scuole più sicure ed efficientate, in cui i docenti e le famiglie, opportunamente formati su una didattica delle emozioni, siano in grado di guidare i nostri ragazzi a riflettere ull’importanza di costruire relazioni sociali sane e durature, base per la realizzazione di una comunità unita e proiettata al futuro.