Mafia viterbese, sorveglianza speciale per David e Ismail Rebeshi. Nei giorni scorsi gli agenti della divisione anticrimine hanno notificato la misura di prevenzione della sorveglianza speciale a David Rebeshi, 35enne albanese, da anni residente a Viterbo, che attualmente sta scontando una condanna a 5 anni agli arresti domiciliari per estorsione con metodo mafioso ai danni di due imprenditori viterbesi.
Come il fratello maggiore Ismail, David Rebeshi fu coinvolto nell’operazione “Erostrato”, portata a termine a gennaio 2019 dai carabinieri di Viterbo e che si concretizzò in 13 arresti. L’inchiesta consentì di scardinare l’organizzazione criminale italo-albanese che operava con metodi mafiosi nel capoluogo.
In particolare, l’analoga misura notificata anche al boss Ismail Rebeshi (detenuto al 41 bis presso il carcere di Cuneo) avrà decorrenza dal momento della scarcerazione.
Il provvedimento, su richiesta del questore di Viterbo, è stato emesso dal tribunale di Roma – sezione misure di prevenzione – a carico di David Rebeshi, il quale annovera precedenti per reati contro il patrimonio e in materia di traffico di stupefacenti.
La misura di prevenzione della sorveglianza speciale lo obbligherà per tre anni a non rincasare dopo le ore 21,00, a non uscire dall’abitazione prima delle 07,00. Inoltre non potrà partecipare a riunioni pubbliche senza il permesso dell’autorità giudiziaria, frequentare pregiudicati o persone sottoposte a misure di prevenzione e sicurezza.