Per la raccolta rifiuti 86 milioni in sei anni, Frontini: “Costi adeguati al carovita”

All’orizzonte un’ulteriore proroga del servizio di igiene urbana, ma nel frattempo si marcia a passo spedito verso il nuovo appalto, relativamente al quale, con deliberazione 528 del 27 dicembre, la giunta ha approvato il progetto di affidamento. Prevista una spesa, in sei anni, di quasi 86 milioni, per la precisione 85 milioni e 600 mila euro, come scrive il corriere di viterbo.

Nel dettaglio, il servizio costerà 13 milioni e 200 mila euro il primo anno per poi diminuire gradualmente fino ad arrivare (al sesto) a 12 milioni e 350 mila euro. Dunque, circa 3 milioni di euro all’anno in più rispetto all’appalto attuale.

“Siamo andati avanti con il procedimento – dice la sindaca Frontini -. Il progetto che abbiamo trovato è stato revisionato più volte per gli errori di calcolo anche abbastanza grossolani che presentava, ma anche per l’entrata in vigore dei nuovi criteri ambientali minimi e a luglio del nuovo Codice degli appalti. Di conseguenza, è stata compiuta una serie di approfondimenti, finché la giunta è arrivata ad approvarlo. Ora si procederà con i prossimi step. La gara sarà pubblicata appena possibile”.

Nel frattempo, “ci dovrà essere per forza una nuova proroga: quella attuale scade il 4 marzo e non sarà possibile aggiudicare l’appalto prima di quella data. Di sicuro, la prossima proroga avverrà – assicura la prima cittadina – con la gara pubblicata”.

Per quel che riguarda l’aumento dei costi, essi, spiega, “sono stati adeguati al carovita”. “Il servizio di igiene urbana – aggiunge – costerà di più semplicemente perché i prezzi sono quelli aggiornati dall’Istat. Aumentando la benzina e le materie prime, è ovvio che aumentino in generale anche i costi del servizio”. Riguardo alle novità introdotte rispetto al precedente appalto, è stato inserito “un indice di produttività che ci permetterà di calcolare il tempo di spazzamento in base ai metri quadri lineari.