“Ex prefetto sotto inchiesta, la verità nelle carte”

[Sull’indagine a carico dell’ex prefetto di Viterbo Giovanni Bruno (oggi di stanza a Terni) c’è un’altra verità da raccontare rispetto a quella sostenuta dalla Procura del capoluogo. A raccontarla è l’ex sindaco di Corchiano e attuale consigliere di minoranza Bengasi Battisti, come riporta il corriere di viterbo.

Fu lui, durante le elezioni comunali del 2021, a mettere in moto Bruno, il quale oggi rischia per questo il rinvio a giudizio con le accuse di abuso d’ufficio e falso. Una verità “documentata” sottolinea Battisti, che fornisce gli atti di quello che accadde nel giorno e nell’ormai famosa notte dei lunghi coltelli, quella del 3 ottobre 2021, “in cui la violenza soppresse la democrazia”.

“Quel 3 ottobre 2021 fui costretto a rivolgermi alla Prefettura per gravi motivi di ordine pubblico in quanto una pressione violenta e illecita di facinorosi voleva impedire la normale funzione dei nostri rappresentanti di lista”, racconta l’ex sindaco, che poi mette in fila i fatti accaduti: “Il presidente della I sezione intendeva procedere alla proclamazione del sindaco nonostante dal verbale di scrutinio definitivo (il n. 8 ) risultasse una chiara, evidente e incomprensibile inesattezza tra il numero di voti espressi e il numero di elettori”.