Salvatore Bramucci vide in faccia il proprio assassino che la mattina del 7 agosto 2022 lo uccise con 5 colpi di pistola mentre era a bordo della sua Chevrolet Captiva grigia ferma a un incrocio a pochi metri dalla propria abitazione, nelle campagne di Soriano. E’ quanto emerso ieri nel corso dell’udienza del processo a carico dei 6 imputati, accusati di omicidio pluriaggravato in concorso, durante la deposizione di un maresciallo dell’Arma che eseguì i rilievi e che ha descritto la scena del crimine davanti alla Corte d’assise presieduta dal presidente del tribunale di Viterbo, Francesco Oddi, come riporta il corriere di viterbo.
“Prima di essere trucidato – ha spiegato il militare – Bramucci si era fermato all’incrocio, aveva girato il volante verso sinistra e ingranato la prima. Quando arrivai sul posto l’auto era spenta ma il quadro era acceso. In tutto sono 5 i proiettili esplosi dalla stessa arma: uno colpì un sedile e gli altri 4 la vittima. Ma il primo proiettile esploso è quello che perforò il parabrezza dell’auto e che trapassò il pollice destro del 58enne per poi conficcarsi nella mascella, poi estratto in sede autoptica. Gli altri furono scaricati da un’altra angolazione. Probabilmente Bramucci istintivamente avrà cercato di pararsi il volto dal primo con la mano”.
“Il vetro dello sportello di sinistra era andato completamente in frantumi – ha proseguito il maresciallo-. Ispezionando il cadavere, che era rimasto seduto al volante con il mento appoggiato in mezzo alle clavicole, con le braccia intorno ai fianchi e con le mani chiuse quasi a pugno, riscontrai delle tracce ematiche sulla polo e due fori sul volto. Tra il braccio sinistro e la maglietta rinvenni invece una cartuccia. Un altro proiettile si era conficcato sul montante sinistro dei veicolo e trovai il rivestimento di una cartuccia di una pallottola. Verosimilmente chi sparò girò intorno all’auto”. A proposito dell’arma che non è stata mai ritrovata, il maresciallo ha precisato che si tratterebbe di una revolver Smith & Wesson calibro ’38 special o calibro ‘357 magnum”.