Michele Santoro denuncia il sindaco  Roberto Gualtieri, ecco perchè

“Per non aver provveduto agli adempimenti previsti dalla legge elettorale”

Michele Santoro denuncia Roberto Gualtieri

“Per non aver provveduto agli adempimenti previsti dalla legge elettorale”

Ho dato incarico al mio legale, Lorenzo Borrè, di denunciare alla Procura della Repubblica il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri per non aver provveduto, nonostante ripetute bonarie richieste, agli adempimenti previsti dalla legge elettorale per agevolare la raccolta delle firme per la presentazione della lista Pace Terra Dignità.

Ho parlato personalmente con l’assessore responsabile dell’Ufficio Elettorale, Andrea Catarci, che mi ha detto: “Il Comune non è obbligato a farlo”. Il Partito Democratico non ha avvertito la necessità di esprimersi nel merito della vicenda. Evidentemente si considera un diritto di rilievo costituzionale, previsto dalla legge, come una fastidiosa pratica da non evadere per ragioni non precisate. Riguardo ai voti non c’è solo lo scandalo di Bari, ma anche quello di Roma.

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Segue testo della denuncia:.

PROCURA DELLA REPUBBLICA IL TRIBUNALE PENALE DI ROMA

DENUNCIA-QUERELA

Il sottoscritto Michele SANTORO, nato a Salerno il 2 luglio 1951, residente in Roma, Via Domenico Cirillo n. 15, nella qualità di Presidente e legale rappresentante p.t. dell’Associazione PACE TERRA DIGNITÀ, elettivamente domiciliato in Roma, Via Germanico 107 presso lo studio dell’avv. Lorenzo Borrè, che nomina contestualmente proprio difensore di fiducia, espone quanto segue.

1. L’Associazione PACE TERRA DIGNITÀ è promotrice della omonima lista elettorale che ha depositato il contrassegno per la partecipazione alle elezioni del 2024 per il rinnovo dei deputati del Parlamento europeo.

2. Orbene, la normativa vigente prevede che -fatta eccezione per i partiti o gruppi politici costituiti in gruppo parlamentare nella legislatura in corso al momento della convocazione dei comizi anche in una sola delle Camere o che nell’ultima elezione abbiano presentato candidature con proprio contrassegno e abbiano ottenuto almeno un seggio in una delle due Camere e per i partiti o gruppi politici che nell’ultima elezione abbiano presentato candidature con proprio contrassegno ed abbiano ottenuto almeno un seggio al Parlamento europeo- le liste dei candidati devono essere sottoscritte da non meno di 30.000 e non più di 35.000 elettori, iscritti nelle liste elettorali di ogni regione della circoscrizione per almeno il 10 per cento del minimo fissato al secondo comma, pena la nullità della lista.

E’ poi prescritto che tutte le liste dei candidati debbano essere presentate, per ciascuna circoscrizione, alla cancelleria della Corte d’appello presso la quale è costituito l’ufficio elettorale circoscrizionale, dalle ore 8 del quarantesimo giorno alle ore 20 del trentanovesimo giorno antecedente quello della votazione.

3. Per quanto concerne il gravoso adempimento della raccolta delle sottoscrizioni necessaria per la presentazione delle liste elettorali vige il principio secondo cui la firma degli elettori deve avvenire su appositi moduli riportanti il contrassegno di lista, il nome, cognome, data e luogo di nascita dei candidati, nonché il nome, cognome, data e luogo di nascita dei sottoscrittori e deve essere autenticata da uno dei soggetti indicati dall’art. 21, comma 2, D.P.R. n. 445/2000, e cioè “da un notaio, cancelliere, segretario comunale, dal dipendente addetto a ricevere la documentazione o altro dipendente incaricato dal Sindaco; in tale ultimo caso, l’autenticazione è redatta di seguito alla sottoscrizione e il pubblico ufficiale, che autentica, attesta che la sottoscrizione è stata apposta in sua presenza, previo accertamento dell’identità del dichiarante, indicando le modalità di identificazione, la data ed il luogo di autenticazione, il proprio nome, cognome e la qualifica rivestita, nonché apponendo la propria firma e il timbro dell’ufficio.” (cfr., in conformità, Consiglio di Stato, Sezione 2, Sentenza 25 maggio 2022 n. 4204), così come disposto anche dall’art. 13 Legge 21 marzo 1990 n. 53, denominata “Misure urgenti atte a garantire maggiore efficienza al procedimento elettorale”.

4. La lettura, razionalmente e costituzionalmente orientata, del complesso normativo prevede dunque -ai fini dell’effettiva attuazione del diritto di cui all’art. 49 Costituzione- che il Sindaco, a seguito della convocazione dei comizi elettorali, debba porre in essere quanto necessario per consentire alle liste elettorali e ai sostenitori delle stesse di adempiere all’onere prescritto dalla normativa elettorale e quindi di individuare/incaricare uno o più dipendenti comunali per ricevere presso gli uffici amministrativi (id est: l’ufficio elettorale insediato presso ciascun Comune) gli elettori intenzionati a sottoscrivere la lista e quindi ad autenticarne le firme.

E invero, la mancata attuazione di misure volte a rendere materialmente possibile o comunque agevolare (equilibrando il favor legislatoris per quelle liste che non debbono raccogliere le sottoscrizioni) l’adempimento formale dell’autenticazione della sottoscrizione de qua prescritto dall’art. 13 L. n. 53/1990 (senza la quale la sottoscrizione non ha valore, con conseguente preclusione della effettiva possibilità di partecipare alle elezioni ovvero, comunque, agli adempimenti prodromici ) si risolve in una lesione dei diritti politici del cittadino (lesione che l’art. 294 c.p. sanziona con pena detentiva laddove sia attuata “con violenza, minaccia o inganno”).

5. Ordunque: in data 18.3.2024, la Lista TERRA PACE DIGNITÀ ha inviato comunicazione ufficiale a ROMA CAPITALE e, successivamente, a tutti i Municipi, con la quale è stato richiesto di mettere a disposizione presso i competenti Uffici i moduli per la raccolta delle firme (all. 2), richiesta non solo rimasta prova di riscontro, ma anche di attuazione posto che non sono stati di fatto accettato i moduli per la raccolta delle firme e che in data 15.4.2024 la signora_________________ si è recata presso l’Ufficio elettorale di Roma capitale per poter apporre l’autenticanda sottoscrizione in favore della lista di TERRA PACE DIGNITÀ, ottenendo conferma che non erano state impartite disposizioni -contrariamente a quanto avvenuto negli altri Comuni della Repubblica italiana- per provvedere all’incombente di cui all’art. 21, comma 2, D.P.R. n. 445/2000 in relazione agli adempimenti per la presentazione delle liste elettorali per le elezioni europee 2024, il che ad avviso dell’esponente configura l’ipotesi prevista dall’art. 328 c.p. (quantomeno nell’ipotesi di cui al secondo comma, posto che alla data odierna non è stato dato riscontro alle pec del 18 marzo 2024) e certamente una gravissima lesione dei diritti politici dell’associazione TERRA PACE DIGNITÀ e dei sostenitori della stessa che vorrebbero poter sottoscrivere la lista presso gli Uffici comunali.

Tanto premesso, il sottoscritto Michele Santoro, nella qualità di legale rappresentante dell’associazione TERRA PACE DIGNITÀ dichiara di proporre come, in effetti, propone

DENUNCIA-QUERELA

contro ________________________________________ per il reato p. e p. dall’art. 328 c.p. e per tutti i reati che saranno ravvisati nei fatti sopra esposti, nonché nei confronti di tutti coloro che venissero ritenuti concorrenti nella commissione del reato o dei reati descritti in premessa; chiede pertanto che venga instaurata l’azione penale contro l’autore e/o gli autori del reato e che il colpevole (o i colpevoli) riceva(no) la giusta punizione di legge. Si riserva di costituirsi parte civile nell’instaurando processo penale e, ai sensi dell’art. 408, 2° comma, c.p.p., chiede di essere informato dell’eventuale richiesta di archiviazione nonché dell’eventuale richiesta di proroga delle indagini.

Allega alla presente denuncia-querela: 1) statuto dell’associazione TERRA PACE DIGNITÀ; 2) richiesta inviata a mezzo pec il 18.3.2024 a Roma Capitale. Quale persona offesa dal reato nomina proprio difensore di fiducia l’avv. Lorenzo Borrè del Foro di Roma al quale conferisce ogni facoltà di legge, conferendogli altresì procura speciale per il deposito della presente denuncia-querela.