Valentano, il “falso medico” rigetta le accuse

“Non c’è nulla di vero sulla faccenda che riguarda il 22enne di Valentano denunciato a piede libero per essersi spacciato per un medico”. A fare il punto sulla situazione l’avvocato Roberto Fava, che sta seguendo la vicenda per conto del ragazzo, finito nei guai insieme ad altri 3 medici a metà aprile con l’accusa di esercizio abusivo della professione, in seguito alle indagini condotte dai carabinieri di Capodimonte. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, il 22enne avrebbe eseguito iniezioni e terapie senza le competenze e i titoli necessari, come riporta il corriere di viterbo.

“Si tratta di un ragazzo in possesso di qualifiche del tutto regolari – ha dichiarato Fava -, che conseguì in conclusione di corsi frequentati nell’ambito della sua attività di volontariato. Infatti, nello specifico è qualificato come operatore trasporto sanitario, soccorso in ambulanza, esecutore blso sanitario adulto e pediatrico, e operatore socio sanitario”. In poche parole, per l’avvocato Fava tutto sarebbe nato da un equivoco: “Più volte il 22enne si è reso disponibile ad accompagnare a destinazione i medici in servizio presso la guardia medica che non erano pratici della zona, delle località e degli indirizzi dei paesi dov’era richiesto il loro intervento”.

Stando a quanto riferito dal legale, il 22enne non si sarebbe mai presentato come medico. “Vista l’età a mio avviso non sarebbe stato attendibile, chi ci avrebbe creduto? – ha osservato il legale -. Non ha mai professato di essere un medico e certamente non ha mai posto in essere attività di carattere sanitario, deputate ai soli professionisti del settore. Vorrei inoltre sottolineare che lui non ricorda neanche di essere stato presente alle visite dei medici che accompagnava e non si spiega come si sia arrivati a tutto questo e il clamore che la vicenda ha avuto su giornali cartacei, online e perfino in televisione, in cui si dava conto che fosse addirittura spalleggiato da altri tre medici. A questo vorrei aggiungere anche che non gli è stata notificata alcuna comunicazione giudiziaria”.