Mafia turca, salgono a 22 le persone finite in carcere

Mafia turca, salgono a 22 le persone finite in carcere. È il seguito delle indagini della Dda di Milano che il 22 maggio si sono concretizzate nel blitz interforze che ha smantellato una presunta organizzazione criminale di matrice turca con finalità terroristiche, come riporta il corriere di viterbo.

Nelle ultime ore sono finiti dietro le sbarre Dogu Kaan Duzgun, Ersin Autekin, che venerdì hanno sostenuto l’interrogatorio di garanzia al cospetto del gip Giuseppe Coniglio di Civitavecchia, e Shabani Artiol e Oguzhan Duyku, che ieri mattina sono comparsi davanti al gip Savina Poli del tribunale di Viterbo.

Nel corso dell’udienza Shabani Artiol, albanese di 26 anni, si è avvalso della facoltà di non rispondere, mentre Oguzhan Duyku ha risposto alle domande dei magistrati. Tutti e quattro sono assistiti dall’avvocato Angelo Di Silvio.

Contestualmente sono stati interrogati di fronte al gip di Milano, collegato da remoto al carcere di Mammagialla, alla presenza del difensore, l’avvocato Samuele De Santis, anche Caglar Senci e Firat Cogalan, entrambi turchi e residenti a Tuscania e a Vetralla, considerati dagli inquirenti due uomini di fiducia del boss curdo Baris Boyun, arrestato nell’appartamento di via G. de Gambara a Bagnaia e condotto in carcere la notte tra il 21 e il 22 maggio insieme alla moglie e alla compagna e agli altri 7 solidali, tutti residenti in provincia.