La città si muove. Gli spazi si rinnovano. I cantieri creano disagio, è vero, ma poi il cambiamento è visibile. A chi piace, a chi no, ma Viterbo non stagna più. Non è più immobile, si muove e si promuove.
Le mura, piazza della Rocca, le asfaltature, l’ex Tribunale, Piazza del Comune, Palazzo del Potestà, i campi sportivi e la scuola BOAT a S. Barbara, Bagnaia, la piscina comunale e il Palamalè, le scuole San Pietro, Tecchi e Fantappiè, le case comunali e quelle popolari al Salamaro, il parcheggio accanto alla palestra del Sacro cuore (Pilastro/Riello) e quello accanto alla scuola del Carmine, le piste ciclabili, la Torre e il parco fuori Valle di Faul, il centro servizi dentro a Valle Faul, il parcheggio sulla Teverina all’uscita del raccordino: sono tutti i cantieri attualmente aperti, e da domani al via con l’asfaltatura in Via della Caserma.
Si fa, concretamente, e la città si muove e cambia, come ci eravamo impegnati a fare, al di là dei pettegolezzi. C’è ancora molto da sistemare, ma siamo al lavoro.
(chiara frontini sindaca di viterbo)