Ferisce poliziotta con un coltello patteggiati 5 mesi

Patteggia la condanna a 5 mesi e 10 giorni (con sospensione condizionale della pena) il 21enne che un mese fa era finito in manette per aver ferito una poliziotta con un coltello, come scrive il corriere della citta.

Nello specifico, il giovane ha dovuto rispondere dei reati di lesioni, di resistenza a pubblico ufficiale e di porto ingiustificato di un fendente per aver inveito e aggredito degli agenti che la notte tra il 10 e l’11 maggio erano intervenuti in via Vico Squarano nel quartiere Carmine per una lite scoppiata tra un giovane viterbese ed una 60enne di origine polacca, scaturita da dissapori intercorsi tra il primo e il figlio della donna.

Stando alle ricostruzioni, il 21enne che quella sera avrebbe alzato il gomito e da quanto dedotto dagli investigatori sarebbe stato alterato anche dal consumo di stupefacenti, avrebbe raggiunto la madre mentre gli agenti della questura erano impegnati nelle procedure di identificazione dei protagonisti dell’episodio. A quel punto il ragazzo ha cominciato a inveire e a minacciare gli operanti, brandendo un coltello.

I poliziotti, approfittando di un suo momento di distrazione, sono riusciti a disarmarlo, ma è nata una colluttazione nel corso della quale una giovane poliziotta è stata ferita al volto e alle gambe dai colpi sferrati dall’aggressore, che le ha provocato lesioni giudicate guaribili in 10 giorni. Così per il 21enne erano scattate le manette. Il giorno seguente i poliziotti lo avevano accompagnato presso il palazzo di giustizia per essere processato per direttissima alla presenza del difensore, l’avvocato Luigi Mancini. All’esito dell’udienza, il giudice aveva convalidato l’arresto e lo aveva sottoposto all’obbligo di dimora.