“Luciano Ventrone, il pittore dell’ìperbole”, a Valle Faul una splendida mostra di arte iperrealista

Il percorso che porterà Viterbo a candidarsi a capitale della cultura vedrà tante iniziative e progetti di qualità, attualmente in fieri: al momento la vetus urbs comunque già ospita un evento di assoluta eccellenza internazionale, la mostra di Luciano Ventrone, “il pittore dell’iperbole”, a Valle Faul.

Siamo andati a vedere l’esposizione di persona e abbiamo trovato opere di grande interesse e suggestione, in un contesto costruitole su misura, a perfezione, una autentica delizia per gli amanti dell’arte: Ventrone che nacque come illustratore medico, per poi passare all’iper-realistica e alle nature morte.

Il “maestro romano” fotografa la realtà con occhio attento e poi la interpreta con raffinatissimo stile pittorico, costruendo intorno alle sue suddette nature morte linee cromatiche surreali, sospese, spesso rarefatte, che sanno di “infinito”, rileggendole e facendole sue con la forza del suo talentuoso essere artista.

Ventrone è famoso in tutto il mondo,  giusta l’intuizione di portarlo nella vetus urbs, una scelta mostratasi molto felice, come ci raccontano gli  organizzatori della mostra (curata da Vittorio Sgarbi) della società di produzione “Contemplazioni”: “Si tratta di un artista unico- confidano a cittapaese.eu- che meritava che su di lui si mettesse su un focus anche a Viterbo.  Più che incoraggianti sono state finora le presenze di pubblico, un numero cospicuo di visitatori che va rafforzandosi” (la mostra resterà aperta fino al 29 settembre ndr).

Il Comune di Viterbo ha visto giusto, come sottolinea la stessa sindaca Frontini: “Guardiamo con grandissimo interesse ad eventi del genere, sono alla base dei notevoli passi in avanti che la nostra città sta compiendo in materia d’arte e cultura”.

(p.b.)