Bolsena,  padre e figlio bloccati su motoscafo in avaria, salvati dai carabinieri

“Solo tre giorni fa l’ultimo intervento della motovedetta, quando un turista, intento a praticare sci d’acqua, dopo una rovinosa caduta in acqua, è stato tratto in salvo dai carabinieri e riportato a riva”, ricordano i carabinieri, che nella tarda mattina del 21 luglio hanno eseguito un altro salvataggio, come riporta il corriere di viterbo.

“L’equipaggio del battello Cc N 205 in dotazione alla compagnia carabinieri di Montefiascone e dislocato in Bolsena, allertato dalla centrale operativa interveniva poiché nelle acque del lago di Bolsena vi era un motoscafo in avaria, rimasto alla deriva”, spiegano i militari in una nota.

“L’equipaggio si adoperava da subito mettendosi alla ricerca del motoscafo che veniva raggiunto nelle acque antistanti l’Isola Bisentina nel comune di Capodimonte – si legge nella nota -. Da subito venivano poste in essere da parte dei militari verifiche per rimettere in efficienza l’imbarcazione. Tuttavia, constatando che il danno non era immediatamente riparabile, la stessa con a bordo un cittadino italiano 49enne residente a Terni e suo figlio di anni 10, veniva trainata e riportata al porto di Bolsena”.

“Entrambi i malcapitati, in buone condizioni di salute nonostante il caldo estremo, non necessitavano di cure mediche ma venivano rinfrescati. Padre e figlio, esprimevano la loro gratitudine per la tempestività, la prontezza e la grande professionalità dell’equipaggio operante”, concludono i militari.