Sequestra la ex e la aggredisce: giudizio immediato per un 49enne viterbese

Violenza privata, lesioni aggravate e sequestro di persona: sono le accuse delle quali dovrà rispondere un 49enne viterbese, per il quale il gip del tribunale di Viterbo, su istanza del pm Paola Conti, a giugno scorso ha disposto il giudizio immediato, come riporta il corriere di viterbo.

A denunciarlo l’ex compagna, sua coetanea, che cinque mesi fa trovò il coraggio di rivolgersi alle forze dell’ordine in seguito all’ennesimo episodio di violenza. Stando alle ricostruzioni, la donna aveva deciso di raggiungerlo presso la sua abitazione per parlargli, ma lui l’avrebbe afferrata dalla tracolla della borsa, strattonandola fino a farla sbattere contro il muro dopo che lei si sarebbe rifiutata di consegnargli il cellulare. Così la donna avrebbe cercato di guadagnare l’uscita, ma il 49enne l’avrebbe anticipata, riuscendo a chiudere a chiave la serratura della porta d’ingresso della sua abitazione. A quel punto per la donna sarebbe iniziato il vero incubo durato diverse ore.

In base alle contestazioni, il 49enne si sarebbe avventato sulla presunta vittima acchiappandola nuovamente al polso destro e le avrebbe ribadito che non l’avrebbe lasciata andare, minacciandola di spezzarle anche le altre dita. Non avendo altra scelta, la donna terrorizzata si accomodò sul divano, ma l’uomo l’avrebbe assalita ancora, tentando di pestarle i piedi con forza. Poi, come se non bastasse, le avrebbe tirato i capelli e abbassato la testa minacciando di morte lei, promettendole ritorsioni dello stesso tenore verso i suoi familiari, se non gli avesse chiarito delle questioni personali che lo avrebbero riguardato in prima persona. Dopo una lunga conversazione il 49enne l’avrebbe liberata e lei senza perdere neanche un attimo sarebbe andata dalla polizia a sporgere denuncia per poi essere presa in cura dai medici del pronto soccorso, che le diagnosticarono la frattura del quarto dito della mano destra e traumi guaribili in 15 giorni. Il mese seguente, i poliziotti della questura del capoluogo notificarono al 49enne il provvedimento del divieto di avvicinamento per maltrattamenti ai danni della ex convivente, di recente rafforzato dal braccialetto elettronico.