Ufficializzato ieri mattina a Palazzo Chigi, nella nuova sede polifunzionale dell’associazione musicale Muzio Clementi, il cartellone della ottava edizione del festival “I Bemolli sono Blu – Viterbo in Musica – Echi sonori a Palazzo Chigi”, ideato e diretto dal maestro Sandro De Palma. Il festival si svolgerà dal 6 settembre al 3 novembre.
I dettagli della nuova edizione sono stati illustrati nella sala appena restaurata e insonorizzata di Palazzo Chigi dallo stesso maestro Sandro De Palma: ”Questo programma è un inizio festoso dedicato alla gioia, alla bellezza, alla luce,alla grazia della musica, con Bach, Mozart e con un salto temporale, a Faurè di cui ricorre l’anniversario della morte (1924), e a Ravel. Un programma ben augurante, in un centro di eccellenza come Palazzo Chigi, Un festival che trasmette il mio amore per Viterbo”.
Al tavolo, insieme al maestro De Palma, anche il presidente della Fondazione Carivit Luigi Pasqualetti che si è complimentato per il programma del festival di altissimo livello che inizia nei locali di Palazzo Ghigi, e si è augurato che il maestro presenti prossimamente anche progetti di innovazione di un festival itinerante in altre realtà della Tuscia.
Anche il console Touring Viterbo Vincenzo Ceniti ha espresso parole di apprezzamento sia per l’apertura dello spazio culturale, sede di concerti e tanti eventi futuri, che per la proposta musicale che il festival porta da otto anni sul territorio.
All’incontro, nel giorno del suo compleanno, è intervenuto l’assessore alla cultura e all’educazione del Comune Alfonso Antoniozzi: “L’Italia è piena di città come la nostra, con infinite potenzialità – ha detto Antoniozzi – e il fatto che il maestro De Palma abbia riconosciuto quali sono le infinite potenzialità di questa città, non è cosa da poco”. “Ti ringrazio – ha continuato l’assessore, rivolto al maestro – perché hai ridato vita a uno spazio che a mio parere pochi conoscono. Le giovani generazioni sanno che a Viterbo esiste un Palazzo Chigi, ma essendo stato sempre un palazzo privato e visitato solo nelle giornate del Fai, non era fruibile dalla città e tu, oltre a renderlo aperto, ci fai anche musica. E questa è una cosa bellissima. Ti ringrazio per la scelta del programma di quest’anno”.