Un tranquillo pomeriggio di domenica si è trasformato in un incubo per un bambino di appena 11 anni.
Il ragazzino è finito oggetto delle “attenzioni” di un marocchino che, visibilmente alterato dall’alcol, lo ha avvicinato spaventandolo a tal punto da costringerlo a fuggire tra le braccia del padre, come riporta il corriere di viterbo. L’episodio è avvenuto poco dopo le 18 in un luogo frequentato da famiglie e giovani, nel centro storico. Secondo quanto si è potuto ricostruire dal racconto della “vittima” e di alcuni testimoni, l’uomo avrebbe tentato di baciare il bambino con la forza, sotto lo sguardo attonito dei presenti. Un approccio improvviso e aggressivo, che rientra a pieno titolo nella fattispecie della violenza sessuale, aggravata dalla giovane età della vittima. Come detto, il ragazzino, in preda al panico, è scappato via in lacrime, trovando subito protezione nel padre, al quale ha raccontato nel dettaglio l’accaduto. L’uomo ha quindi allertato subito le forze dell’ordine e si è messo egli stesso alla ricerca dell’aggressore, il quale nel frattempo si era dileguato.
Grazie alla tempestività dell’intervento, gli agenti del commissariato di Tarquinia sono riusciti a rintracciare e a bloccare l’uomo poco distante dal luogo dell’aggressione.
Il nordafricano è stato sottoposto a fermo da parte degli agenti, in attesa che dalla Procura di Civitavecchia venga disposto l’arresto. Sempre secondo alcune testimonianze, tutte da verificare, il marocchino avrebbe inoltre tentato di avvicinare in modo sospetto anche un altro minore nei pressi di un bar poco distante, poco prima dell’aggressione all’11enne. Circostanza, questa, che aggraverebbe non poco la posizione dell’uomo.