“Singolare come il consigliere regionale ed esponente del PD Enrico Panunzi oggi mostri tanta sensibilità e un interesse così forte per le sorti della Provincia di Viterbo. Forse tanta solerzia avrebbe fatto meglio a metterla in campo nei dieci anni in cui al governo del Lazio c’è stata la Giunta Zingaretti e lui era in maggioranza, visto che i problemi della Tuscia che lui oggi denuncia sono rimasti completamente irrisolti. Adesso che sta all’ opposizione il collega sembra improvvisamente riscoprire quel senso di appartenenza territoriale che negli anni di governo del PD i cittadini del Viterbese non hanno visto. Un atteggiamento paradossale, come paradossali sono gli ordini del giorno presentati sul collegato al Bilancio. Come quello sui ceramisti che non riguarda il riconoscimento in senso stretto del lavoro usurante e che, invece, si limitava solo ad impegnare il presidente della Regione e la Giunta ad informarsi presso il Ministero. Fa davvero ridere come l’esponente del Pd tenti di far passare la bocciatura di questo odg come un duro colpo nei confronti del nostro territorio.
Ci sono passato anch’io e so che dall’opposizione è più difficile restare informato sui fatti ma non sapevamo che servisse un odg al collegato per raccogliere aggiornamenti presso un ufficio pubblico. La verità è che si trattava di tre atti stucchevoli, peraltro nemmeno discussi dallo stesso Panunzi in quanto non presente in Aula. Giusto per ribadire l’importanza delle sue proposte.
Forse è il caso che il collega impegni il proprio ruolo con iniziative più utili e soprattutto concrete evitando di sollevare polveroni con questioni puramente strumentali come la mancata approvazione di atti inutili ed inefficaci. Ci pare poi che per quanto riguarda le assunzioni in sanità e il sostegno ai Comuni per le problematiche del servizio idrico, la Giunta Rocca abbia dimostrato con i fatti, e soprattutto con serie politiche di investimento, di saper dare risposte concrete alle esigenze del territorio”.
Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio Daniele Sabatini.