“La sera del 25 dicembre scorso – si legge in una nota -, un incidente stradale occorso sulla strada statale 311, nel tratto tra Nepi e Castel Sant’Elia, tra un veicolo Nissan Micra – che, a causa dell’imprudenza del conducente, la percorreva a forte velocità – e un veicolo Opel Meriva, su cui viaggiava una famiglia di quattro persone, di cui 2 bambini, che rientrava a casa dalle festività, ha rischiato di trasformarsi in una terribile tragedia”.
“Infatti, a seguito dell’impatto, l’Opel Meriva è finita fuori strada, arrestando la propria corsa, fortunatamente, contro un muretto di protezione sopra un dirupo – spiegano i militari -. Nonostante la gravità dell’incidente, il conducente della Micra si è dato alla fuga senza prestare soccorso. Il tempestivo intervento del personale della stazione carabinieri di Faleria ha reso possibile raccogliere le testimonianze e, pertanto, ricostruire la dinamica”.
“Elemento chiave è stato il ritrovamento dello specchietto retrovisore che la Nissan Micra ha perso nell’impatto – proseguono i carabinieri -. La successiva analisi dei codici identificativi dello specchietto e la visione delle immagini del sistema di videosorveglianza, ha consentito ai carabinieri di rintracciare il responsabile, un uomo residente a Civita Castellana”.
“Il conducente ha ammesso l’accaduto e, a seguito delle indagini, è stato denunciato per omissione di soccorso e danneggiamento – aggiungono -. La sua patente è stata sospesa in conformità con le normative aggiornate del Codice della Strada che prevedono anche una sanzione fino a 1.200 euro e pene detentive da uno a tre anni. Anche i passeggeri che erano a bordo della Nissan Micra al momento dell’impatto sono stati accusati di omissione di soccorso.
“Fortunatamente i componenti della famiglia, involontariamente coinvolti nel sinistro stradale, sono stati soccorsi tempestivamente e trasportati negli ospedali di Viterbo e Roma. L’episodio – conclude la nota – sottolinea l’importanza di una guida responsabile, rappresenta un esempio della prontezza d’intervento dei carabinieri ed evidenzia, altresì, l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine che nello specifico ha consentito l’individuazione e deferimento alla competente autorità giudiziaria del responsabile dell’incidente che, peraltro, poteva avere conseguenze ben più gravi”. (corriere di viterbo).